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La Maiolica

maiolica

Il termine "maiolica" deriva dalla città di Majorca o Majolica che nel XIV secolo e all'inizio del XV secolo era il più importate porto delle Baleari per i traffici marittimi tra Spagna ed Italia.
Il biscotto rosso era ricoperto da uno smalto bianco stannifero decorato con ossidi che si fissavano nello smalto durante la cottura.
Oggi lo smalto bianco è apiombico e oltre agli ossidi in polvere si possono utilizzare anche le sottovernici trasparenti già pronte che non spolverizzano.
Gli stessi tipi di colore utilizzati per dipingere sul biscotto bianco, ma in questo caso hanno bisogno della cristallina per vetrificare.
Come in tutte le tecniche, se si vuole fare un disegno figurativo si deve avere una certa padronanza del pennello.
All'inizio si può anche copiare un disegno su carta trasparente da ricalco e poi riportarlo sull'oggetto.
Se si utilizzano smalti che spolverizzano si deve dipingere direttamente sull'oggetto oppure utilizzare la tecnica dello "Spolvero" e tracciare il motivo su carta da disegno.
Bucherellare il disegno con un ago fine appoggiando la carta su un panno morbido.
Poi, con un tampone (sacchetto riempito di polvere di carbone o grafite polverizzata) tamponate tutto il disegno sull'oggetto.
Questa è un'operazione abbastanza delicata, perché lo smalto si danneggia con molta facilità e bisogna essere sicuri di imprimere bene il disegno.
Iniziate con disegni semplici su mattonelle o piatti piccoli, magari copiando disegni tradizionali non complicati.